domenica 11 novembre 2018

Come levigare le finestre in legno con la levigatrice

Perché comprare delle finestre nuove e sobbarcarsi una spesa piuttosto consistente, quando invece è possibile riportare a nuovo quelle vecchie usando una levigatrice? Se sei un amante del fai da te e hai una buona manualità potresti evitare una spesa, non certo economica, e rendere nuovo ciò che all'apparenza è vecchio. Ma come fare per levigare le finestre? Lo scoprirai in questa guida.  

Attrezzatura necessaria:

Levigatrice. Carta abrasiva. Mascherina, occhiali protettivi e guanti.  

Passaggi da seguire:

  • Posizionare la finestra o su due cavalletti o su un banco da lavoro.
  • In caso di vecchia vernice, rimuoverla: per far ciò basta prima pulire la superficie da eventuali residui e dopo utilizzare o lo sverniciatore (metodo più semplice) o una levigatrice (se si utilizza la carteggiatrice orbitale bisogna stare attenti alla formazione di coaguli rigidi e alla conseguente rigatura della superficie).
  • Neutralizza le sostanze chimiche: utilizza l’aceto bianco e un panno umido. Successivamente risciacqua con l’acqua.
  • Levigatura: adesso si può iniziare la fase della carteggiatura; ricorda di usare la carta abrasiva dalla grana adeguata e ciò varia in base allo stato del materiale da trattare. Per una superficie grezza si inizia con una grana “grossa” per poi terminare con quella “fine”. Solitamente per le finestre va bene utilizzare una grana media. Inoltre, ricorda di avanzare nella levigatura sempre seguendo le fibre del legno.
Questi i semplici passaggi da seguire per levigare le finestre e riportarle a nuovo, di certo alla fine della carteggiatura è opportuno pulire la superficie su cui abbiamo lavorato. Dopo la levigatura è possibile passare alla verniciatura.  

Quale levigatrice scegliere?

Per levigare le finestre solitamente si opta o per una levigatrice orbitale o per una levigatrice a delta. E si scelgono solitamente questi due utensili perché permettono di eseguire delle levigature più fini e di conseguenza dà maggiore sicurezza ai più inesperti evitando loro di carteggiare malamente e irrimediabilmente la superficie. Ma cosa differenzia una levigatrice orbitale da una levigatrice a delta? La differenza tra i due utensili sta nel platorello: nel caso delle orbitali è rettangolare o quadrato, mentre nel caso delle levigatrici a delta è triangolare. Ed è proprio tale diversità che rende le seconde ancor più adatte delle prime nella rifinitura di angoli e bordi. Specifichiamo che al giorno d’oggi ci sono delle levigatrici universali che consentono di intercambiare la base passando da una rettangolare ad una triangolare. Così facendo è come se avessi a disposizione sia un modello orbitale che uno a delta. Consiglio: se si opta per l’acquisto delle levigatrici a delta è importante optare per quei modelli che vantano la piastra ruotabile. Tale caratteristica permette di sfruttare al 100% la carta abrasiva. Infatti, adoperando una carteggiatrice triangolare la parte della carta che andrà ad esaurirsi e a perdere il suo effetto levigante è di certo la punta, grazie alla piastra ruotabile potrai sfruttare tutte e tre le punte dell'abrasivo. Così facendo la carta verrà usata tre volte invece che una e questo, in termini di risparmio, è di certo un gran bel vantaggio. Ci sono tante altre caratteristiche da valutare su questi utensili e per far ciò ti consigliamo di visitare il sito levigatrici.net.

venerdì 12 gennaio 2018

Pannelli solari : consigli di manutenzione

Introduzione : 

Utilizzare le fonti di energie rinnovabili oggi , come i pannelli solari ,è una priorità per la salvaguardia del nostro pianeta , significa combattere efficacemente l'inquinamento ambientale causato dagli  idrocarburi e non solo.
In questo post illustrerò alcuni consigli di manutenzione pratica dei pannelli solari termici da effettuare periodicamente , in modo di aumentare la  vita di funzionamento .

Consigli utili di manutenzione:

  1. In caso di perdite accidentali rabbocchiamo il liquido del circuito del pannello solare con una miscela di antigelo e acqua eliminando l'eventuale perdita.
  2. In caso di rottura accidentale del vetro del pannello provvedi subito a proteggerlo dalla pioggia con un telo di plastica.trasparente.
  3. Evitare la formazione di condensa al suo interno praticando dei piccoli fori sulla parte superiore e inferiore del pannello.
  4. Coprire i pannelli durante un periodo prolungato di assenza in particolare nella stagione estiva.
  5. Togliere la polvere sulla parte superficiale pulendo il pannello almeno una volta all'anno
  6. Cambiare il liquido antigelo dopo 5 anni di funzionamento.
  7. Controllare  il corretto funzionamento della pompa e della centralina se si possiede un pannello solare con un sistema a circolazione forzata. Questi due componenti assicurano la circolazione del liquido all'interno del sistema. In caso di malfunzionamento occorre chiamare subito un tecnico abilitato onde evitare il surriscaldamento del circuito , e imbattersi in situazioni spiacevoli.
  8. Verificare se all'interno del circuito ci siano bolle d'aria 
Un'attenta e periodica manutenzione allunga la vita utile dell'impianto ed evita spiacevoli sorprese .
Naturalmente e di buona norma rivolgersi a personale qualificato soprattutto se si possiede un sistema a circolazione forzata.
Grazie di avermi seguito . A presto.